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alassio magazine
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La primavera (e l’estate) della
Pergola
di PATRIZIA SCHIAVA foto EMERSON FORTUNATO su concessione del COMUNE DI ALASSIO
L
a primavera alassina, con tutti i
suoi colori e le sue sfumature, è
esplosa il 25 marzo scorso con la
riapertura al pubblico dei Giardini
di Villa della Pergola: 22mila metri
quadrati di parco, uno dei gioielli
più preziosi della città e della Liguria. Si tratta
di un raro esempio di giardino inglese in Ita-
lia, che offre l’occasione di passeggiare nella
tipica vegetazione mediterranea, sapiente-
mente coniugata con piante rare della flora
esotica. Affacciati sul Golfo di Alassio, i Giar-
dini ospitano una collezione botanica unica
in Europa per vastità e importanza: più di 400
varietà di agapanti, in fiore a giugno e luglio,
oltre a 32 varietà di glicini in fiore tra marzo e
aprile. Ideati dal generale scozzese William
Montagu Scott McMurdo nel 1875, il parco e
la Villa della Pergola passarono, ai primi del
’900, al cugino di Virginia Woolf, il baronet-
to Sir Walter Hamilton-Dalrymple. Nel 1922,
il nuovo proprietario, Daniel Hanbury – figlio
di Thomas, ideatore e proprietario dei ce-
lebri Giardini Hanbury a Ventimiglia – iniziò
un’opera di arricchimento delle collezioni di
piante presenti nel parco. Dopo un perio-
do di abbandono e degrado, nel 2006 una
cordata di amici guidata da Silvia e Antonio
Ricci – sempre attenti alle vicende del territo-
rio e nell’ottica di salvaguardare il paesaggio
e l’ambiente – acquistò la proprietà all’asta
giudiziaria salvandola da una speculazione
edilizia. I Giardini si possono visitare tutti i
weekend, fino alla fine di ottobre, con visite
guidate su prenotazione (inizio alle ore 9.30,
11.30, 15 e 17). Durante la settimana è possi-
bile prenotare visite solo per gruppi.
