Alassio Magazine - page 105

dello sport. Del resto, la
posizione strategica
rende l’approdo alassino una meta agevole e ac-
cessibile per chi transita verso le località rinoma-
te della Costa Azzurra e un waypoint irrinuncia-
bile verso le perle della Liguria, come Portofino,
Santa Margherita, Camogli e le Cinque Terre».
La stessa città di Alassio, con le sue vie dello
shopping, i ristoranti e la vita notturna, è una
meta di riferimento per il turismo internaziona-
le e nazionale, grazie anche alla vicinanza di un
golf club
immerso nel verde, di un aeroporto e
di strutture ricettive di alto livello.
Da qui l’idea di dotare la testa del pontile Be-
stoso di
due scalandroni
, strutture mobili per
agevolare la salita e la discesa dei passeggeri
da tender o piccole imbarcazioni.
«Vorremmo
incentivare il transito di piccole navi da crociera
e maxi yacht
– conclude Marino Agnese –
ma
anche predisporre
accoglienza
e
percorsi tu-
ristico-commerciali
per promuovere quanto
di meglio Alassio ha da offrire ai suoi visitatori,
e non solo durante il periodo estivo. Crediamo
molto in questa opportunità e sono convinto che
già da questa stagione si possano muovere i pri-
mi passi in questo senso».
Bandiera Blu
per gli approdi ininterrottamente
dal 2006
, la Marina di Alassio vive così il suo
presente, guardando a un futuro di apertu-
ra verso nuovi flussi turistici di cui, neanche a
dirlo, il primo protagonista e amico è sempre il
mare.
ww
I
CNAM ALASSIO
AL MARE PER IL MARE
Era il 3 giugno del
1925
quando un gruppo di appassionati del mare di Alassio e della vela decisero di
unirsi in sodalizio fondando il
Circolo Nautico Al Mare
.
La denominazione ‘Al Mare’ era spiegata dal fatto che la prima sede del Circolo era proprio al mare, e cioè
sulla passeggiata Italia, nei pressi dell’attuale ristorante Albatros.
Erano momenti pionieristici ma la passione era tanta. Le barche, tutte in legno, venivano varate e alate
dalla spiaggia a forza di braccia. Le prime regate, le prime sfide partivano del pontile Bestoso con un
cannoncino come starter.
Dopo la guerra, i primi campioni: innanzitutto
‘Zio Pino’ Zucchinetti
, sui Dinghy 12 piedi ma anche sul
5.50, con cui prese parte ai Giochi olimpici di Acapulco in rappresentanza dell’Italia insieme ai fratelli
Carattino di Varazze. Si narra di grandi battaglie sui Dinghy, costruiti dal
maestro d’ascia ‘Settimin’
;
guerre di strambate tra
Nanin Sibelli
,
Lillo Gaibisso
, pluri campione italiano,
Armando Boscione
,
Pierino Vaccarezza
,
Franco Azzini
,
Bubi Solari
. Sui Finn le sfide erano tra
Sergio Gaibisso
, indi-
menticato presidente della Federazione italiana Vela e presidentissimo del Cnam per molti anni,
Piero
Marchiano
,
Ninni Basso
Negli anni ’60, il trasferimento dal lungomare al porticciolo Luca Ferrari diede nuovi spunti al Circolo:
sempre più strutturato, organizzò il
Campionato mondiale classe Flying Dutchman
. Era il
1965
e fu
quello il primo vero grande appuntamento velico internazionale che vide Alassio e il Cnam protagonisti.
Ne seguirono altri, molti altri: i
Campionati mondiali delle classi Finn e Fd nel 1987
, gli
Europei
di Soling e di Star di 2.4
, per arrivare all’
Europeo Open della classe Tornado nel 2000
. A questi
si aggiungevano i numerosi
Campionati italiani
e le
regate preolimpiche
di diverse classi, le regate
d’altura con la Settimana internazionale di Alassio e le tappe dei più prestigiosi circuiti velici europei e
internazionali.
Il tutto mentre la
scuola vela
, varata nel
1969
, iniziava a sfornare piccoli campioni che dall’Optimist
avrebbero presto detto la loro nelle maggiori classi olimpiche.
Quella che segue è una fitta carrellata di nomi, un
piccolo albo d’oro
di quanti, in questo ultimo trenten-
nio, hanno fatto grande la
vela alassina
, ma grande davvero.
Oltre agli olimpionici Gianpiero Dotti e Francesco Sibello, sul Tempest a Monaco 1972, ricordiamo: Carlo
Ripamonti, i fratelli Cattaneo, Ernesto Dotti, Gianni e Agostino Sommariva, olimpionici e pluri campioni,
Gigi Galleani, Dado Garassino, Nanni Maglione, Fabrizio Priolo, Bruno Broccanello, Alessandro Zampori,
Andrea Magni, Marco Marchesi, Michela Bruzzone, le sorelle Massone, Claudio Betti, Roberta Zucchinet-
ti, campionessa europea e vice campionessa mondiale, gli olimpionici ad Atlanta e campioni del mondo
della classe Tornado Walter e Marco Pirinoli, gli olimpici e campioni italiani Pietro e Gianfranco Sibello sul
49er, Michele Carbone e Giorgio Poggi, campione italiano Laser di Distretto.
Un elenco che non può dimenticare gli armatori, come Carla Ubertalli Silva, i fratelli Edoardo e Giovanni
Pavesio, i fratelli Cogni, Mario Nattero, Giovanni Mogna con Giorgio Migueles Pereira, e i tecnici, come
il coordinatore della squadra olimpica ai Giochi di Atlanta e Sydney Rinaldo Agostini, il tecnico federale
Manfredo Audisio e il vicepresidente della I Zona Ennio Pogliano.
Testo adattato da
‘Circolo Nautico al Mare di Alassio – 78 anni di storia’
di Rinaldo Agostini
«Ormai il Cnam ha girato la boa del 92° anno – conclude
Ennio Pogliano
, oggi presidente del Circolo – e,
come costola sportiva della Marina di Alassio, continua a svolgere un ruolo determinate per l’organizzazio-
ne di eventi velici, di pesca e nuoto, ma soprattutto per la scuola vela e la squadra dei giovani agonisti, che
saranno le future colonne portanti del sodalizio».
Ma di questo parleremo un’altra volta…
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