Alassio Magazine - page 104

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la marina
alassio magazine
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«I nostri fondali
– spiega ancora il direttore –
si
sono rivelati interessanti per la flora e fauna ma-
rina, ma soprattutto per alcuni siti di interesse
archeologico o per la suggestiva calata al Cristo
Redentore a 36 metri di profondità, davanti all’i-
sola Gallinara».
Nuova anche la
spianata sabbiosa
a ridosso
della diga di sottoflutto di recente costruzione,
che ha permesso di sviluppare in maniera più
organica la
scuola nuoto e vela
, ovviamente
con gli istruttori federali del Cnam Alassio.
«Oggi c’è un modo diverso di intendere il por-
to
– aggiunge Agnese –
molto più attivo, vitale.
I tempi sono cambiati e con essi le barche, le
mode. Il legno ha ceduto il posto al vetroresina,
ma qui ad Alassio si può ancora ammirare qual-
che pezzo da collezione. Difficile dimenticare il
raduno dei Riva
che abbiamo organizzato nel
2014
: l’eleganza delle linee essenziali, il calore
delle tonalità del legno, la lucentezza dei pochi
strategici accessori cromati, vere Rolls-Royce
del mare. E impossibile non notare
Emilia
– il
12 metri di stazza internazionale realizzato dal
cantiere Costaguta su committenza di
Giovanni
Agnelli
– recentemente restituita al suo origina-
rio splendore e protagonista di regate d’epoca
per velocità e stile. Poi ci sono barche e yacht
che transitano, si fermano pochi giorni o poche
ore e ripartono: il classico ‘porto di mare’, anche
se ad andare e venire sono spesso personaggi
noti del mondo della politica, dello spettacolo o
Al suo interno trovano infine sede l’
Ufficio Lo-
cale Marittimo della Guardia Costiera
, un’a-
genzia di broker nautico e naturalmente il
Cir-
colo Nautico al Mare (Cnam)
, vero e proprio
fiore all’occhiello della marineria ligure, quasi un
secolo di attività in mare, per il mare. Difficile ri-
assumere cosa il Cnam Alassio abbia fatto per
la vela italiana: il lungo elenco di campioni che
hanno mosso i primi passi a bordo delle derive
del circolo alassino è davvero impressionante,
come pure l’elenco degli eventi internazionali or-
ganizzati.
«Non è semplice coordinare l’attività sportiva e
quella diportistica
– spiega
Marino Agnese
, da
sempre direttore della Marina di Alassio –
sono
due realtà spesso antitetiche e le esigenze dei
regatanti mal si coniugano con quelle di chi non
concepisce il modo agonistico, e qualche volta
estremo, di vivere il mare. Ci riusciamo grazie
alla straordinaria esperienza del Circolo Nautico
e alla gestione coordinata degli spazi in mare e a
terra. Credo, però, che sia questo il modo giusto
per far vivere un porto, che infatti ospita barche
a vela e a motore in egual misura e che è uno
dei pochi ad avere ancora, per quanto riguarda i
posti barca, una discreta lista d’attesa».
Le ultime modifiche sono del
2008
, quando a
completamento del progetto di ampliamento si
sono conclusi i lavori al molo dei pescatori, che
si è dotato di appositi
ricoveri per reti e at-
trezzature
, oltre che di uno spazio per i
diving
.
Il raduno dei Riva in porto
Lo staff della Marina di Alassio
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