Alassio Magazine - page 113

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alassio magazine
famiglia e impresa
v
È
di qualche tempo fa un interessan-
te articolo di
Milano Finanza
de-
dicato al settore della moda. Un’
a-
nalisi attenta
che rivelava come il
business dell’alta gamma in Italia si
stesse concentrando sempre di più
nelle mani di pochi, di chi, in genere, forte di una
grande tradizione nel settore, con scelte di coeren-
za e stile, ha saputo bypassare l’ondata di crisi che
ha investito il comparto dell’abbigliamento.
Oggi sono una ventina le
insegne multimarca
che tengono le redini del mercato italiano, con fat-
turati dai 30 ai 150 milioni di euro, complici gli at-
tuali paradigmi di vendita fortemente condizionati
dalla variabile dall’
eCommerce
, sempre più il vero
traino del mercato, anche – e forse soprattutto –
nel
top di gamma
. Nascono nuovi progetti a livel-
lo di concept, di multicanalità e, anche, di vendita
delle rimanenze.
Come in una sorta di gioco di ruolo, in Italia sono
scomparse numerose insegne storiche, mentre
altre sono avanzate con costanza, conquistando
spazi e posizioni.
Le
variabili
di riferimento sono sostanzialmente
due: l’eCommerce che incalza – e che, secondo
una ricerca di McKinsey & Company, nel lusso
corre al 25% l’anno – e la necessità di affrontare
la contrazione dei consumi domestici, limitando i
costi e sfruttando ogni possibile
sinergia terri-
toriale
e
digitale
. In questo contesto, è sempre
Milano Finanza che, dati alla mano, segnala come
tra i big player più dinamici
Spinnaker
di Alassio
domini in
Liguria
con
16 spazi
.
Non è un caso che a Sanremo, quando Annamo-
de, la storica boutique di via Matteotti, ha abbas-
sato la saracinesca, il gruppo alassino fosse pron-
to a subentrare per proseguire la tradizione delle
griffe vendute fino ad allora dalla famiglia Giacon.
Sette boutique
nel Budello di
Alassio
,
due
a
Sanremo
, ma anche
tre
a
Portofino
,
una
a
San-
ta Margherita
e
una
a
Forte dei Marmi
, più
due
spazi di distribuzione a
Mondovì
e ad
Albenga
.
«O si innova, oppure il rischio di chiudere è concre-
to»
. È
Claudio Betti
, a nome dell’azienda fondata
dalla madre Lorenza, insostituibile icona di stile, a
illustrare il percorso di rinnovamento avviato, certo
che vi sia un’unica soluzione, peraltro conferma-
ta dai numeri:
«Bisogna scommettere sulle piazze
giuste e sui giusti flussi turistici, con negozi im-
portanti e una strategia a 360 gradi tra
offline e
online
. Chiaro, servono investimenti considerevoli,
ma i top brand stanno selezionando la distribuzio-
ne in maniera sempre più oculata e puntano solo
sui multimarca in grado di offrire il meglio in ogni
canale di vendita. Quella che è in atto è una vera e
propria rivoluzione del mercato, ben lungi dall’es-
sersi conclusa».
Sembrano passati anni luce da quella prima
boutique…
«Era il 1976
– racconta
Lorenza Betti
, dalla stori-
ca boutique nel Budello di Alassio –
e si chiamava
già Spinnaker. Mi piaceva e ho mantenuto il nome,
dava l’idea del vento in poppa e l’ho considerato
di buon auspicio. Ma allora c’era un altro modo di
vendere e di comprare. Le clienti non cercavano
Dior, Gucci… non cercavano la griffe, cercavano il
tubino, la gonna, il pantalone e il colore, nero, mar-
rone, écru… C’erano i capi di abbigliamento e c’e-
rano gli accessori, la griffe esisteva già ma passava
in secondo piano. Oggi è mutata completamente
anche la
filosofia
di questo lavoro. Non siamo qui
per vendere, ma per vestire le persone al meglio.
La vera soddisfazione sta nel vedere una donna
vestita bene. Se riesci a rispettare il suo carattere,
il suo modo di essere, la aiuti a stare meglio, non le
vendi solo un vestito».
«Anche lo stile si evolve
– commenta ancora –
si
rinnova attraverso le tendenze e le proposte dei
migliori stilisti, ma rimane riconoscibile per la sua
raffinata semplicità, diventando espressione di gu-
sto ed eleganza».
«
Eleganza, glamour, qualità, innovazione e
globalizzazione
sono i valori in cui affonda radici
la nostra storia ed è ciò che abbiamo la presunzio-
ne e l’orgoglio di comunicare
– le fa eco Claudio
Betti, ceo di quello che nel frattempo è diventato
SpinnakerGroup
Nel lavoro mettiamo passio-
ne, amore per la moda e creatività, il nostro primo
obiettivo è emozionare».
Eleganza, glamour,
qualità, innovazione
e globalizzazione
sono i valori in cui
affonda radici la
nostra storia ed è
ciò che abbiamo
la presunzione
e l’orgoglio di
comunicare
Alessandro, Lorenza e Claudio Betti
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