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nata nei rari spazi disponibili, ma forse poco visi-
bile.
«Quest’anno gli faremo una sorpresa
– rivela
Angela Berrino, che del Muretto si prende cura
quotidiana –
abbiamo fatto rifare la piastrella e la
posizioneremo dove certo sarà più facile vederla.
È un grande artista, amico di Alassio, lo merita».
Non serve andare tanto indietro nel tempo per
trovare traccia della presenza di Alassio nei suoi
programmi. Una delegazione di concorrenti e
pubblico alassini, capitanata dal vicesindaco Mo-
nica Zioni, dalla presidente del Consiglio comuna-
le Patrizia Nattero e dalle consigliere comunali Lu-
cia Leone e Fulvia Ruggeri, nel dicembre scorso
ha infatti preso parte a una puntata di Caduta li-
bera, la popolare trasmissione condotta da Gerry
Scotti.
«Essere ospiti di una delle più seguite tra-
smissioni televisive a livello nazionale rappresenta
un’ottima opportunità per promuovere Alassio, il
suo territorio e le sue eccellenze
– aveva com-
mentato ai media locali Monica Zioni –
È stata
un’esperienza molto divertente per tutti i parteci-
panti, e l’amico Gerry Scotti ha confermato il suo
grande legame e la sua forte vicinanza alla nostra
città».
D’altra parte, non è difficile incontrarlo ad
Alassio, nei déhors dei locali, in compagnia della
compagna Gabriella e dei suoi cani, a passeggio
o mentre gusta le specialità tipiche della Liguria.
E Gerry Scotti tornerà anche quest’anno, per la
serata finale di Alassio Centolibri – Un autore per
l’Europa: il 2 settembre sarà ancora protagonista
in piazza Partigiani insieme a Ernesto Ferrero,
scrittore ed ex direttore del Salone Internazionale
del Libro di Torino, nonché presidente di giuria dei
premi Un editore per l’Europa e Alassio per l’Infor-
mazione culturale.
Con loro scopriremo il vincitore del 2017, uno tra
i seguenti finalisti: Paolo Cognetti con ‘Le otto
montagne’ (Einaudi), Donatella Di Pietrantonio
con ‘L’arminuta’ (Einaudi), Mauro Covacich con
‘La città interiore’ (La Nave di Teseo), Alessandro
Zaccuri con ‘Lo spregio’ (Marsilio), Silvia Avallone
con ‘Da dove la vita è perfetta’ (Rizzoli) e Ferruc-
cio Parazzoli con ‘Amici per paura’ (Sem).
Com’è nata l’idea di presentare il premio
Alassio Centolibri?
«Gli organizzatori avevano bisogno di un presenta-
tore e Antonio Ricci ha proposto il mio nome. Dopo
quella prima volta, e a parte qualche rara eccezio-
ne, credo di aver presentato quasi tutte le edizioni.
È una manifestazione a cui partecipo sempre con
entusiasmo e a cui ormai sono molto affezionato,
lo sento un po’ come un premio anche mio».
Qual è il suo primo ricordo di Alassio? La
frequentava anche da ragazzo?
«Assolutamente. Per pensare al mio primo ricordo
di Alassio devo tornare a quando avevo 12 anni. I
miei genitori stavano facendo un trasloco a Milano
e decisero di mandarmi al Collegio San Giuseppe.
© Carlos Folgoso
