Alassio Magazine - page 50

I
ncontriamo Willy Fassio al Tucano Concept Store,
nell’elegante piazza Solferino, nel centro storico
di Torino. Subito respiriamo l’aria e le emozioni
dei grandi viaggi: statue africane, manufatti del-
l’Indocina, pregevoli sculture indiane, quadri e
fotografie d’epoca riproducenti mondi ormai
scomparsi o diventati poco accessibili, un’incredibile
piroga scavata in un tronco dagli indios Maquiritari che
ha solcato le acque del fiume Orinoco e, in alto, appeso
al soffitto come se virtualmente rotasse nello spazio, un
grande mappamondo degli anni '70 che era un simbolo
degli uffici Lufthansa nel mondo. Osservando Willy al
lavoro, dietro un lungo tavolo ottocentesco con mille
fogli sparsi, è difficile pensare che sia la stessa persona
che ha navigato, in diverse spedizioni, per oltre 30mila
chilometri sui fiumi amazzonici, alla ricerca di comunità
indigene che non avessero ancora avuto contatti con
l’uomo bianco. È altresì difficile immaginarlo alla guida
di una Land Rover sulle polverose piste del Tanezrouft
in Algeria o tra le dune di uno dei più affascinanti deserti
del mondo, il Ténéré in Niger. O, ancora, alle isole Galá-
pagos per 'leggere', nel confronto diretto con una natura
straordinaria e insolita, ciò che Darwin aveva scritto nel
suo libro 'L’origine delle specie', o in vetta al vulcano
Tungurahua in Ecuador o sulla cima del Toubkal in
Marocco, la montagna più alta del Nord Africa…
Allora, Willy, cosa ci racconti della tua vita? Cosa
ti ha portato a creare Il Tucano Viaggi Ricerca e
come vivi adesso le inevitabili contraddizioni legate
alla tua attuale posizione di responsabile di un
SERVIZIO PROMOZIONALE
foto
ARCHIVIO IL TUCANO VIAGGI RICERCA
I
L FONDATORE DI
I
L
T
UCANO
V
IAGGI
R
ICERCA RACCONTA LA SUA FILOSOFIA DI VIAGGIO
TRA CURIOSITÀ E SCOPERTE
. D
ESTINAZIONI LONTANE
,
NATURA SELVAGGIA E CULTURE ANCORA
SCONOSCIUTE PER UN GIRO DEL MONDO IN COMPAGNIA DI UN GLOBETROTTER D
'
ECCEZIONE
Willy Fassio
viaggiare per conoscere il mondo
ente che organizza viaggi, cosa che, sicuramente,
ti sottrae del tempo per i grandi sogni verso i
luoghi senza confini?
«
Da giovane ho lottato con tutte le forze per evitare di
farmi imbrigliare in un lavoro tradizionale, dove fosse
imperativa l’osservanza degli orari, la ripetitività delle
mansioni. Sognavo orizzonti aperti, i miei libri preferiti
erano quelli di Emilio Salgari, di Jules Verne e, in generale,
leggevo e divoravo tutti i racconti degli esploratori, da
Marco Polo ad Amundsen. All’epoca, viaggiare non era
così facile: i luoghi erano molto meno agevoli da rag-
giungere e le destinazioni più lontane ancora molto
intatte, vergini. Oggi, invece, tutto è più accessibile: ci
sono nuove strade, più mezzi di comunicazione. E poi
c'è quella straordinaria e al contempo micidiale invenzione,
che è internet. Attraverso questo strumento puoi osser-
vare in anteprima tutto ciò che potrai vedere di persona
in un viaggio. Ma attenzione: vedere, non vivere! Parlo
delle immagini esotiche, di buona qualità ma prive del-
l’ingrediente più importante che deve esprimersi in un
viaggio: l’emozione per l’incontro inatteso, la sensazione
di un vento caldo che ti accarezza, l'intenso profumo
della salsedine sulle coste dell'oceano, l'immensità del
cielo stellato nelle notti all'aperto, ma anche la fatica
delle altitudini. Questi ingredienti, che sono elementi
fondamentali di un viaggio, vengono annullati dallo
schermo di un tablet. In tutti questi anni, il mio sforzo
maggiore è stato quello di non tradire la filosofia che sin
dall’inizio ha contraddistinto il modo di viaggiare proposto
dal Tucano: una modalità che, come qualcuno ha detto,
Willy Fassio
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