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emilia 1930
alassio magazine
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dello Yachting. Lo scorso anno, ancora a Napoli,
è stata eletta nuovamente l’imbarcazione più ele-
gante del raduno:
«È stato un duello appassionante
con Caroly
– ha dichiarato il presidente del Circolo
Savoia,
Carlo Campobasso
–
siamo stati a lungo
convinti di premiare la barca della Marina Militare,
ma quando Emilia è uscita dal porticciolo di San-
ta Lucia, con l’equipaggio perfettamente schierato
che ha effettuato un saluto impeccabile, non ab-
biamo avuto dubbi. L’eleganza dei velisti, tutti vestiti
di bianco in tono con i colori dello scafo, è stata
apprezzata da tutta la giuria».
«Emilia possiede l’eleganza della semplicità, che
è poi la vera eleganza
– spiega Claudio Betti, ti-
moniere e ceo di SpinnakerGroup, con il quale ha
messo a punto le divise di Emilia –
nel suo abbiglia-
mento il passato e il futuro si uniscono: la tradizio-
ne viene garantita e rielaborata attraverso l’utilizzo
di materiali innovativi, nel rispetto dello stile».
«Glamour first:
Emilia è una scelta di stile
–
aggiunge Guarnaccia –
di cui Claudio Betti è l’a-
nima. Amico e insostituibile timoniere. Insieme a
Federica Betti, preziosissima pr e team manager,
si curano di ogni dettaglio. Una scelta sicuramen-
te impegnativa in termini di costi e di tempo, ma
che ci sta dando grandi soddisfazioni, che ci per-
mette di stare insieme ad amici, di formare con
loro un team affiatato a bordo come a terra e di
vivere insieme la
grande passione
per il mare e
per la vela.
Un concetto che cerco di applicare
alla mia vita: se le cose si fanno, si fanno bene e
sono anche belle; e se le cose sono belle e funzio-
nano… allora è la perfezione»
.
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Luigi Guarnaccia al winch di Emilia
Ennio Pogliano, Carlo Campobasso e Claudio Betti
