Alassio Magazine - page 53

alassio magazine
emilia 1930
v
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A
nni Trenta: la guerra è alle spal-
le, si balla il charleston e la mu-
sica jazz echeggia dai locali
alla moda, l’Art Nouveau evolve
nell’Art Déco, le signore sco-
prono le caviglie, ma anche di
poter competere con gli uomini nei campi più
disparati, come l’aviazione e l’automobilismo.
Nei cantieri paterni di Genova Voltri,
Attilio Co-
staguta
riceve il senatore
Giovanni Agnelli
– il
nonno del più celebre Avvocato – che gli commis-
siona un
12 metri Stazza Internazionale
per
farne dono al genero,
Carlo Nasi
, marito della
figlia Caterina, noto velista degli anni ’20.
La realtà è che il senatore Agnelli, appassiona-
to velista e animato da un notevole agonismo, è
rimasto colpito dalla prestanza de
La Spina
, il
primo 12 metri italiano, varato nel 1929 a Varazze
nei cantieri Baglietto. È il gioiello del
marchese
Spinola
, ammiraglio della Regia Marina Militare e
segretario generale del Regio Yacht Club Italiano,
nonché amico e rivale. La nuova nata ha il com-
pito, oltre che di competere con quella Spina nel
fianco, di tenere alto l’onore del paese nelle regate
contro inglesi e francesi.
Qualche informazione in più rispetto al cantiere
scelto dal senatore la troviamo sul libro
‘Dove
il vento regna, cento anni di vela voltrese’
:
«Attilio, uomo della prima generazione novecen-
tesca, più futurista che romantica, col suo senso
antiartistico, inconsciamente in antitesi col fratel-
lo, il poeta del mare, anticipava a tutti la figura
dell’imprenditore moderno, tanto che nel 1909
costruì il primo aereo italiano».
Doverosa una precisazione: il 12 metri Stazza
Internazionale è la classe più vecchia e longeva
nella storia dello yachting, con la quale si corse la
Coppa America dal 1958 al 1987.
Con queste premesse non è difficile immaginare
che tipo di imbarcazione avrebbe dovuto nascere
in quel contesto storico.
Ma quando la costruzione dello scafo è già a uno
stadio avanzato, Carlo Nasi, per un improvviso
trasferimento in America, rinuncia all’imbarca-
zione che viene acquistata dai genovesi
Attilio
e Mario Bruzzone
, i quali la trasformano in una
splendida e veloce
goletta Marconi
.
La barca, fasciata in rame, viene attrezzata con
due alberi a goletta e scende in mare il
16 set-
tembre 1930
col nome di
Emilia
, quello del-
Federica e Claudio Betti con Luigi Guarnaccia
1...,43,44,45,46,47,48,49,50,51,52 54,55,56,57,58,59,60,61,62,63,...148
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