Alassio Magazine - page 54

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emilia 1930
alassio magazine
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la mamma dell’armatore. Per dieci anni lo scafo
prenderà parte alle regate-crociera molto in voga
in quegli anni, battendosi cavallerescamente con-
tro cruiser italiani di grande nome.
Un primo restauro conservativo risale al
1988
. Ma
è nel
2005
che, coraggiosamente, i proprietari
scelgono di riportarla all’armo originale con cui
mai aveva solcato il mare. Più che di un restauro,
si può parlare di una seconda vita.
Torna
sloop della Stazza Internazionale
, ri-
spettando l’originalità e lo spirito dell’epoca e le
finalità con cui era stata progettata. In quell’anno,
a
Les Voiles d’Antibes
, quelle che dovevano es-
sere regate di prova, per mettere a punto nuove
vele e armo, si trasformano in quattro vittorie in
cinque regate.
Settantasei anni dopo il varo, Emilia ha ritrovato il
certificato di Stazza 12 metri: il secondo 12 metri
costruito in Italia, cinquantatré anni prima del ter-
zo, quell’Azzurra che, timonata da
Mauro Pela-
schier
, tante emozioni ha regalato all’Italia e agli
italiani nell’America’s Cup del 1983.
Oggi Emilia è la
barca più ‘anziana’
, portaban-
diera dell’associazione
The Yachting Heritage
,
che ha come obiettivo lo sviluppo della cono-
scenza dello yachting e della sua storia. ‘Vive’ tra
il Porto di Imperia, assistita dagli studenti dell’
I-
stituto Nautico
, e quello di Alassio, dove, capi-
tanata con successo dallo skipper
Claudio Betti
e dal suo team del
Circolo Nautico al Mare
, si
svolgono gli allenamenti.
«Quella di Emilia è una storia affascinante
– spie-
ga
Luigi Guarnaccia
, uno degli armatori –
ed
è importante conoscerla per comprendere come
mai, quando se ne parla, non si parla di una bar-
ca ma di un progetto. Ognuno di noi – armatori,
skipper ed equipaggio, ma anche partner e so-
stenitori – si sente parte di qualcosa di più gran-
de, come se ci fosse affidato
un pezzo di storia
da tutelare e proteggere dal tempo, nel tempo. In
lingua inglese la distinzione è più evidente: owner
è il proprietario, keeper è colui che tiene, conser-
va… Ecco, noi ci consideriamo keeper».
Veloce, leggera, vincente, Emilia è un
racer puro
che rifiuta compromessi ed esige un equipaggio
competente e numeroso.
Ha collezionato risultati importanti, come le
vittorie
del
Portofino Rolex Trophy
nel 2009 e nel 2010,
il
terzo posto
a
Les Voiles d’Antibes
nel 2011
e alle
Vele d’Epoca di Napoli
nel 2012, dove ha
ricevuto il
premio Eleganza
, conferito alla barca e
all’equipaggio più fedeli allo spirito e alla tradizione
Ognuno di noi
si sente parte di
qualcosa di più
grande, come se ci
fosse affidato un
pezzo di storia da
tutelare e proteggere
dal tempo, nel tempo
© Alberto Diana
© Luca Forno
Claudio Betti alla barra di Emilia
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