Alessandro Zampori
le cose belle non tramontano
Cosa accadde?
«Fu una scelta sicuramente
non facile, che però mi ha
riconquistato a una vita più… a
misura d’uomo. E, soprattutto,
mi ha permesso di tornare
ad Alassio, dove ho cercato
di capitalizzare l’esperienza
precedente dedicandomi allo
sviluppo del nostro territorio
attraverso iniziative di recupero
e valorizzazione del patrimonio
immobiliare alassino. Il dato
da cui sono partito è stato il
fatto di considerare il mercato
immobiliare di Alassio peculiare
e poco assimilabile a quello
delle zone circostanti. Sin dai
tempi del boom economico,
a cavallo tra gli anni ’50 e ’60,
Alassio, anche grazie al genio e
alla fantasia dell’indimenticato
artista Mario Berrino, al suo
Caffè Roma e all’invenzione
del famoso Muretto, è stata
una delle località più note e
alla moda del nord Italia. In
epoche più recenti, esaurita
familiare, finiti gli studi Zampori
si è trasferito a Bergamo, dove,
dalla gavetta alla presidenza,
ha fatto tutta la trafila nella
Flag, l’azienda creata dal padre
e dallo zio, specializzata nella
produzione di manti sintetici per
l’impermeabilizzazione.
«Fu un’esperienza esaltante
–
conferma Zampori –
culminata
nella creazione di filiali in
tutta Europa, lavori in tutto il
mondo, il quadruplicamento
del fatturato e, soprattutto, il
posizionamento tra le migliori
aziende del settore a livello
globale».
Dieci anni fa, per garantire
un ulteriore sviluppo alla
società, Flag entrò a far parte
della multinazionale francese
Soprema, leader mondiale del
settore. Ma tre anni dopo, nel
2010, a seguito di un percorso
manageriale entusiasmante e di
aerei presi e persi in giro per il
mondo, il ‘richiamo del mare’ è
tornato a farsi sentire.
C
inquant’anni compiuti,
nato a Torino da padre
lombardo e madre
monegasca: nonostante le
origini si sente un alassino
doc. Alessandro Zampori, oggi
affermato immobiliarista, ha
una storia molto particolare – e
per certi versi anche un po’
romantica – che lo lega alla
città del Muretto e che lo rende
forse più alassino di quanti lo
sono per nascita.
«Ho trascorso ad Alassio tutte
le estati
– racconta –
e qui mi
sono trasferito definitivamente a
poco meno di nove anni, dopo
una lunga serie di spostamenti.
Ad Alassio ho trovato pace,
serenità e gli amici che non
avrei mai più lasciato. Forse
proprio per questo, crescendo
ho imparato ad amare questo
posto quasi più degli alassini
‘originari’: qui mi sento a casa
e qui sono sempre tornato
appena ho potuto».
Imprenditore per vocazione
Alessandro Zampori
Il mercato immobiliare
alassino secondo
Alessandro Zampori: un
settore che deve uscire
dai canoni classici della
seconda casa e puntare
sulla qualità della
domanda e dell’offerta
di MAGDA ROSSO
