innamoratidialassio
la definiscono ‘le Saint-Tropez
italien’, aggiungendo che è molto
meglio».
Cosa pensa dell’offerta
turistica alassina?
«Credo che, nell’insieme, sia
di tutto rispetto. Ho modo di
riscontrarlo nella percezione di
molte persone, secondo cui ci
sono davvero tanti aspetti positivi:
alberghi, ottimi ristoranti, bei
negozi, la comodità di spiagge
attrezzate e, poi, la tranquillità
di passeggiare in prossimità del
mare senza lo stress e il pericolo
delle automobili, per godersi in
tranquillità lo shopping e lo svago
dei locali».
Un consiglio per migliorare
anche maggiormente la città?
«Alassio è molto amata e già
questo è un fatto che deve
spronarci verso l’eccellenza.
Si auspicano la riapertura di
un cinema e l’incremento delle
iniziative culturali già presenti,
per elevare sempre di più il livello
dell’accoglienza e aumentare la
soddisfazione di chi decide di
trascorrere qui i weekend e le
vacanze come pure, ovviamente,
dei suoi abitanti».
perché, dato il suo profilo, la
immaginerebbero piuttosto
in una metropoli. Peraltro,
nel corso degli anni ho avuto
conferma di quanto siano
apprezzati la cittadina e il suo
contesto naturalistico; anche i
viaggiatori più smaliziati, che la
scoprono la prima volta, sono
sorpresi dalla forte identità che
la differenzia da altre località.
Diversi clienti di Parigi, oltre
ad avere acquistato casa qui,
Per tutto questo mi reputo
privilegiato».
Nella sua galleria entrano
anche tanti turisti stranieri.
Secondo lei, cosa li
affascina?
«I visitatori talvolta arrivano qui
appositamente, dall’Italia e da
diversi Paesi esteri, entusiasti
della bellezza delle opere:
rimangono sempre stupiti nello
scoprire una realtà di questo
tipo in un piccolo centro,
Nel corso degli anni
ho avuto conferma
di quanto siano
apprezzati Alassio
e il suo contesto
naturalistico; anche
i viaggiatori più
smaliziati sono
sorpresi dalla forte
identità che la
differenzia da altre
località. Diversi
clienti di Parigi
la definiscono ‘le
Saint-Tropez italien’
Allestimento di carrozza-salone del treno di lusso Côte d’Azur Pullman Express, 1929,
della Compagnie Internationale des Wagons-Lits ed des Grands Express Européens.
Progetto dell’ensemblier René Prou, legno in platano naturale, decorazioni in vetro opalescente
di René Lalique, tessuti di Suzanne Lalique-Haviland. Collezione privata L’IMAGE,
esposto nella mostra e nel catalogo ‘L’ART DECO IN ITALIA’
(Musei San Domenico, Forlì - 11 Febbraio - 18 Giugno 2017)
