Alassio Magazine - page 67

alassio magazine
il personaggio
v
65
N
on gli piace, proprio non gli piace
parlare di sé. Il Comandante Gian-
carlo Cerutti cerca di evitare le do-
mande su medaglie e titoli onorifici
conseguiti sul campo, minimizza:
«Non sono importanti».
Gli piace, però, e anche molto, parlare del suo
mare; ma gli piace farlo a modo suo, da tecnico,
da vero professionista, lasciando poco margine a
emozioni e finezze descrittive: solo i fatti, che rac-
conta come se ancora fossero lì, davanti ai suoi
occhi; come a dover aggiornare il diario di bordo.
«Erano le 14.30 del
12 luglio 1981
, una tranquilla
giornata di ‘macaia’ estiva, quando d’improvviso
un violento temporale si è abbattuto sul porto di
Genova. Alle 14.50 un fulmine ha colpito la
pe-
troliera giapponese Hakuyu Maru
facendola
esplodere. C’erano pochi attimi per dare l’allarme
e soprattutto per impedire che le fiamme si pro-
pagassero alle altre navi in porto, altre petroliere
e navi cisterna ad elevatissimo rischio di esplo-
sione».
Quello che non dice, ma si intuisce, è che fu lui
non solo a dirigere le operazioni, ma anche a sal-
tare a bordo prima di una e poi dell’altra petroliera
ormeggiata accanto a quella esplosa, per portarle
in zona sicura fuori dalla diga foranea, impedendo
che l’incidente, già devastante, potesse registrare
un bilancio ben peggiore.
Occorre scavare più a fondo per strappare un
altro ricordo:
«Con un collega stavo camminan-
do sulla banchina, indeciso se tornare indietro a
prendermi la cerata perché stava iniziando a pio-
vere. Ci fermammo sotto una tettoia per valutare
il da farsi, due, tre minuti, non di più… Quei minuti
ci salvarono la vita perché, al momento dell’esplo-
sione, ci saremmo trovati proprio sulla banchina
della Hakuyu Maru».
L’impresa, checché ne dica, gli valse la
Me-
daglia d’Argento al Valore della Mari-
na
e il titolo di cavaliere di Santo Stefano per
‘una vita dedicata al mare’. Ma non è finita…
11 aprile 1991, rada di Genova Voltri.
Alle
12.35 è il Comandante Cerutti a ricevere il may-
day del comandante della
petroliera Haven
all’àncora nel mare di Voltri. Mentre plana verso
la petroliera, coordina le operazioni di sgombero
della rada per impedire che l’incendio segnalato
a bordo della Haven possa degenerare. Quindici
minuti dopo, la sua pilotina è sottobordo alla nave
in fiamme. Collegato via radio, suggerisce al co-
mandante della Haven di abbandonare la nave.
Non conclude la frase e un violento scoppio piega
letteralmente in due la petroliera, che inizia a river-
sare greggio in fiamme.
«Ho perso lì i contatti con il
Comandante Gre-
gorakis
e, in mezzo a quello che stava diven-
tando un mare di fuoco, abbiamo diretto verso
poppa, l’unica parte della nave dove le fiamme
consentivano la visibilità e la manovra. Qui siamo
riusciti a salvare 18 marinai ma per molti, troppi,
non riuscimmo a fare nulla. La nave bruciò ininter-
di MONICA MAROSI
foto ARCHIVIO
Per l’intervento della
Haven, il comandante
Cerutti ricevette la
Medaglia d’Oro al
Valore della Marina
Al suo primo incarico a bordo del sommergibile Leonardo da Vinci
1...,57,58,59,60,61,62,63,64,65,66 68,69,70,71,72,73,74,75,76,77,...148
Powered by FlippingBook